Integra Solidale, è stata fondata dalla sig.ra Kaliopi Ndoni, attuale Presidente, di origine Albanese, e da un gruppo di professionisti italiani e di mediatori linguistico-interculturali madrelingua, accomunati dalla sensibilità verso le problematiche riguardanti le minoranze, tutte quelle fasce svantaggiate che sono presenti sul nostro territorio, con l’intento di creare e implementare una società equa e rispettosa dei diritti umani. La mediazione interculturale è l’attività principale di Integra e i mediatori ne rappresentano il fulcro.
Le azioni di solidarietà sociale promosse dall’Associazione mirano alla tutela dei diritti civili nonché alla realizzazione di attività di assistenza sociale rivolta a tutti i soggetti svantaggiati, tra cui (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo): donne vittime della tratta, disabili, migranti e carcerati. Si prefigge di perseguire l’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi sociali, sanitari, educativi, di formazione ed addestramento professionale per affrontare nel territorio i problemi della condizione del disagio sociale dei soggetti innanzi identificati. Integra Solidale progetta ed esegue, anche in collaborazione con la Pubblica amministrazione, iniziative finalizzate al soddisfacimento dei bisogni primari del bisognoso, specie se indigente, ed in particolare si adopera per reperire un lavoro ed un alloggio; fornisce assistenza per l’espletamento delle formalità burocratiche e sanitarie; fornisce assistenza legale, fiscale e consulenza del lavoro; intraprende una opera di educazione allo sviluppo ed ogni azione idonea a formare i protagonisti di un futuro fondato sul rispetto delle diversità culturali, religiose e fisiche, sulla riduzione degli armamenti e del divario economico tra i cittadini; organizza corsi finalizzati all’apprendimento della lingua italiana; dell’educazione civica; della tutela e sicurezza sul lavoro; del diritto italiano ed in particolare dei diritti umani; promuove campagne di sensibilizzazione anti-razziale anche mediante uso dei mass media; promuove azioni giudiziali in nome, per conto o a sostegno di soggetti passivi di discriminazione basata su motivi razziali, etnici, di genere o di capacità cognitive/sensoriali/motorie; favorisce l’accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici.
Progetti