Nel 2017 prende vita il Progetto “AMBITONOI – Io non ho paura” presso tutte le scuole salentine: a
partire dal discorso pronunciato dalla giovane pakistana Malalai di Maiwand, più conosciuta come
Malala, durante la cerimonia di consegna del premio Nobel per la pace nel 2014, gli studenti delle nove
scuole partecipanti sono stati invitati ad elaborare un elaborato, in forma letteraria, performativa o
graficopittorica, che fosse in grado di sottolineare l’importanza dell’istruzione volta all’integrazione e
all’accoglienza del diverso, in particolare all’accoglienza dei cittadini migranti, alla loro integrazione e
alla convivenza nei luoghi dell’accoglienza.
Sono state invitate a partecipare tutte le scuole salentine; hanno risposto all’invito 9 scuole, di cui 7
istituti comprensivi e 2 licei, che hanno prodotto le opere . Attraverso la lettura del discorso di Malala, la
riflessione e la produzione di un elaborato specifico, gli studenti sono stati in grado di rielaborare il tema
dell’immigrazione, dell’integrazione e della lotta alle discriminazioni all’interno del proprio contesto
quotidiano. La cerimonia di premiazione dei vincitori, svoltasi a Roma il 21 marzo 2018 festeggiando i
15 anni di Integra Onlus.
– Mentre il lancio della II Annualità 2018-2019 avviene a Lecce il 16 Ottobre 2018, con la partecipazione di
Simona Atzori, testimonial del nuovo concorso che si è chiusa nel marzo 2019, e di tutte le associazioni
e gli enti che hanno promosso il progetto. – Integra, che ne è fondatrice, sostiene il Premio Virtù e
Conoscenza, alto Riconoscimento alle “eccellenze” mediterranee che si sono distinte per genialità,
estro, talento, moralità, impegno profuso per il bene comune che si svolge a Porto Cesareo (Le);
Simona Atzori testimonial del concorso Amibitonoi – Io non ho paura 2019
“Cosa ti manca per essere felice?” è la domanda che ha fatto da sfondo sullo schermo del teatro il
ducale di Cavallino per tutta la durata della manifestazione che Integra Onlus ha organizzato, il 21
marzo, giornata storica piena di ricorrenze, per incontrare gli studenti delle scuole partecipanti alla
seconda edizione del premio internazionale AmibitoNoi – Io non ho paura.
Una domanda a cui con voce serena e ferma di chi pensa (e vive davvero) ciò che predica ha risposto
Simona Atzori, straordinaria nuova testimonial del Premio, dopo il premio Nobel Malala Yousafai. Dopo
aver incantato con la sua danza, Simona ha dialogato con i ragazzi presenti rispondendo alle tantissime
domande rivoltele.
“La mia storia è unica agli occhi degli altri – ha detto Simona – perché il mio limite, non avere le braccia,
è molto più evidente rispetto ai limiti che tutti abbiamo. Ho capito di poter fungere da specchio:
guardando me, la gente ritrova se stessa. Se io, che sono fatta così, considero la mia unicità una
possibilità e non un limite, perché non puoi farlo anche tu?”
“I miei genitori, fin da subito, mi hanno accolto per ciò che ero: avrebbero potuto fare diversamente.
Mia madre, che ora non c’è più e che è stata una forza della natura ed è tutt’ora la presenza più
importante della mia vita, ha deciso di vedere ciò che avrei potuto fare, non ciò che mi mancava. Ho
respirato fin da piccolissima questo amore e questa positività.”
“La diversità come unicità” il messaggio ripetuto ai ragazzi da Simona, che coincide con il tema della
seconda edizione del Premio e con lo slogan della Giornata internazionale per l’eliminazione delle
discriminazioni razziali di cui ieri si celebrava la ricorrenza. “Non abbiate paura del diverso”, “non siate
indifferenti”, “cambiate prospettiva se c’è qualcosa che non va”, raccontando se stessa, la sua esperienza
di vita, con sincerità e dolcezza Simona ha lanciato messaggi bellissimi e profondi trasferendo ai ragazzi
quello sconfinato entusiasmo e amore per la vita che ha.
Il Concorso internazionale AMIBITONOI- io non ho paura, che Integra Onlus organizza, di concerto
con l’U.S.T. di Lecce e l’Unicef Italia, è rivolto agli studenti frequentanti l’anno scolastico 2018/2019, e
prevede la produzione di elaborati singoli o di gruppo in tutti i linguaggi utili alla valorizzazione del
messaggio da veicolare. La sua interpretazione può aderire in senso generale o specifico ai contenuti
espressi. Al Concorso nato a Lecce si sono giunti quest’anno, le scuole dall’Albania, dalla Sicilia e dalla
Calabria.
Il Concorso si fregia inoltre del patrocinio di UNAR (presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri),
CIDU (presso la Farnesina), LIDU, Assessorato allo Studio, Istruzione e Università della Regione Puglia,
Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento e del sostegno della
Arcidiocesi di Scutari – Pult in Albania, della CARITAS Albanese e della Fondazione “Bridge for the
Future”, delle Associazioni “NanyMusic” e Accademia della Minerva e di “MediterraneaMente” di Porto
Cesareo, promotrice del Premio “Virtù e Conoscenza”.