Il territorio che abbraccia i Cammini Appia Francigena è ampio, silenzioso, a volte sembra che sonnecchi.
Un territorio poco valorizzato che merita attenzione e cura. Un riscatto da fare letteralmente su due piedi. “Realizzare passeggiate ecologiche e ambientali lungo le vie franchigene è sicuramente uno dei migliori modi per rivalorizzare la zona”.
Lo abbiamo fatto dapprima solo per noi, per i ragazzi e le ragazze della nostra associazione. Abbiamo riscoperto nei loro occhi e nello sguardo di amici e ospiti la storia e la bellezza di questi luoghi… e da quello stupore è nata l’idea di promuovere il turismo lento.
Un turismo che ospita e che da lavoro, un turismo sostenibile, un turismo “sano” e salutare.
Il tacco d’Italia, seppur così remoto, diviene il punto di partenza e arrivo, lunghe le vie francigene che hanno caratterizzato i cammini antichi.
Romanticismo? No… forse solo un po’!
Pragmatismo? Tanto! Siamo convinti, infatti, che un turismo di qualità debba puntare sulla riscoperta del tempo, sulla qualità della vita, sulla solidarietà e sul senso di comunità.
Sempre più persone, ogni qual volta che la vita le fa sentire inquiete cercano un “rifugio”, un luogo che profumi di antico, di lentezza, di quiete e pace. La Casa di Madre Antonia nei nostri progetti è proprio questo: un “luogo sicuro”, dai vecchi mattoni un pò ruvidi, con il profumo del legno antico, con un cielo che nel buio risplende della potenza delle stelle.
Novelli pellegrini che viaggiano lungo la Via Francigena con un unico sogno: giungere in Terra Santa e ritrovar la pace.
Nel loro percorso spesso faticoso e tutto a piedi su stradine che univano borghi e paeselli, incontravano luoghi indimenticabili.
Dal trionfo dell’Arco di Traiano , all’eleganza della Cattedrale di Troia, dallo stile orientale della Cattedrale di Siponto, alla storia del mondo della Cattedrale di Otranto… ed oggi con la riscoperta dei Cammini Appia Francigena puntiamo a riscoprire queste lente e immortali meraviglie.